Buongiorno e bentornati nel mio blog del lunedì.
Oggi voglio proporvi la recensione di un libro che mi sta molto a cuore anche se non è ancora stato pubblicato in Italia. Si tratta di Wildflowers of Britain Month by Month, edito dalla Merlin Books nel 2016.
Questo libro illustrato raccoglie li lavoro di ricerca che Margareth Erskine Wilson ha svolto durante tutta la sua vita, dal 1943 al 1990, per classificare appunto le piante spontanee d’Inghilterra.
Nei suoi splendidi acquarelli, dipinti dal vivo durante i suoi viaggi e le sue passeggiate all’aperto, la Wilson è riuscita a rappresentare e catalogare più di mille specie di piante spontanee rappresentandole mese per mese, come se ci trovassimo davanti a un vero e proprio calendario dei “wildflowers”.
Questa donna, figlia di un reverendo e di una talentuosa violinista, aveva imparato a dipingere dal nonno materno che era non solo un bravo pittore ma anche un naturalista. Si era diplomata a Cambridge in Lingue Moderne nel 1937 ma potè partecipare alla cerimonia di Laurea solo quarant’anni più tardi, quando finalmente fu concesso anche alle donne di diplomarsi pubblicamente.
Margareth aveva una passione per il Design Tessile e si era laureata a Londra poco prima che scoppiasse la Seconda guerra mondiale. Fu nel 1943 che, accettando la sfida di un amico, decise di iniziare a dipingere questo Wildflowers of Britain Month by Month, quello che lei chiamava “il mio calendario”: una rappresentazione minuziosa e davvero singolare, delle principali specie di piante selvatiche inglesi.
La raccolta inizia con l’eliotropo invernale di gennaio e prosegue passando per i bluebell di maggio, fino ad arrivare alla salcerella di luglio per poi ritrarre il tripudio di bacche e frutti autunnali.
Per chiunque sia appassionato di passeggiate in Natura, disegno dal vivo, o semplicemente di botanica, Wildflowers of Britain Month by Month rappresenta un vero e proprio atlante da portare con sé per imparare a riconoscere e dipingere le piante selvatiche.
Molte delle specie ritratte dalla Wilson infatti si trovano anche nei nostri boschi e li colorano con tutta la loro bellezza. Dalla rosa canina al sambuco, dal dente di leone alla carota selvatica, osservando bene questi dipinti precisissimi quanto affastellati, riconoscerete sicuramente i colori e le forme che caratterizzano le nostre campagne e i nostri prati. Mese dopo mese, sfogliando questo libro, troverete ispirazioni continue che daranno forma, ne sono sicura, ad altrettanti capolavori.
E voi? Amate dipingere all’aperto? O raccogliere semplicemente fiori e foglie per poterli mettere in un erbario?
Scrivetelo nei commenti! Io vi aspetto come sempre, la settimana prossima, nel blog del lunedì!