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Intervista a Laura McKendry

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Laura McKendry è una affermata illustratrice e artista di Londra. Le sue opere decorano stoffe, articoli per la casa ma anche libri e stampe d’arte. Tra i suoi clienti ci sono Waterstones, John Lewis, Laura Ashley, Whistlefish, Woodmansterne e la Profile Books. Laura insegna alla Università dell’arte Central Saint Martins ma tiene anche molti workshop per adulti e ragazzi che amano l’arte. L’universo artistico di Laura si basa sulla Natura e su come la Natura incontra gli spazi urbani.

Oggi sono onorata di averla qui nel mio blog del lunedì a inaugurare una nuova rubrica che si chiama “Le signore dell’Illustrazione” nella quale, una volta al mese, intervisterò per voi un’illustratrice del panorama contemporaneo mondiale.

Ma lasciamo la parola a Laura McKendry e alla sua magnifica intervista.

Qual è stato il momento preciso nella tua vita in cui hai capito che l’arte è il tuo mezzo d’espressione preferito?

Se ripenso al mio passato, credo che l’arte sia sempre stata il mio linguaggio. Era l’attività che preferivo fare, più di ogni altra, quando ero bambina. L’ho trascurata per molto tempo, quando avevo vent’anni e la “vita reale” aveva preso il sopravvento. Avevo un lavoro molto impegnativo (non creativo) ed è stato allora, quando la creatività non era presente nella mia vita, che ho capito quanto era necessaria per farmi sentire completa. A quel punto ho iniziato a fare dei piccoli passi per farla tornare nella mia vita. Da quel momento la creatività ha iniziato a diventare sempre più importante nella mia esistenza come non lo era mai stata prima nella mia vita adulta. 

Qual è stato il percorso che ti ha portato a fare dell’arte un vero e proprio lavoro?

È stato a questo punto, quando avevo già trascorso anni facendo un lavoro non creativo, che ho cambiato il mio orario di lavoro così da consentire a me stessa di disegnare per un intero giorno a settimana. All’inizio è stato davvero frustrante. Ciò che avevo in mente di creare era molto diverso da ciò che ero realmente in grado di fare. Molte volte ho pensato di arrendermi. Ma ho perseverato e alla fine ho colmato le mie lacune ed ero sempre più soddisfatta dei lavori che riuscivo a creare. Dopo un anno o poco più, per caso, un agente vide i miei dipinti sul mio blog e si offrì di rappresentarmi. A quel punto ho preso la decisione di lasciare il mio lavoro e perseguire una carriera come illustratrice. Detta così può sembrare molto semplice! In quel periodo cercavo anche di giostrarmi tra il lavoro e due bambini piccoli e quindi una carriera come illustratrice freelance mi sembrò più flessibile e consona con una giovane famiglia. Da quel momento tutto è migliorato, le commissioni sono aumentate e ora che i miei bambini sono tutti a scuola, ho il tempo per lavorare come illustratrice e insegnante d’arte.

Qual è la tua tecnica preferita e perché?

Io amo combinare più cose insieme per la maggior parte del tempo e non mi piace essere legata a una sola tecnica. Questo mi da più libertà e non c’è una tecnica che utilizzo più delle altre. Un po’ di acquarello, inchiostro, collage, pittura fatta in casa, matite, pastelli a cera… ma se dovessi scegliere una sola tecnica, allora penso che sceglierei della pittura fatta in casa e un pennello molto grande. È molto espressivo e liberatorio e mi solleverebbe dal complicarmi troppo la vita con i dettagli. 

Quanto è importante accettare l’imperfezione e gli errori per trovare uno stile espressivo personale? 

Secondo me è la cosa più importante! L’arte più interessante e più comunicativa è piena di imperfezioni. E inoltre l’arte imperfetta è quella più divertente da creare! Il processo dovrebbe essere divertente – non sempre facile ma di sicuro liberatorio. È praticamente impossibile creare liberamente se sei preoccupato di non fare errori.

Cosa raccomanderesti a chi vuole iniziare a fare arte e illustrazione? 

Non scoraggiatevi! Qualsiasi percorso ha le sue difficoltà, la perseveranza è necessaria. E divertitevi – questa è la parte più importante del processo. Trovate sempre il tempo per divertirvi.

Grazie mille a Laura McKendry per le sue parole. Che vi siano d’incoraggiamento ogni volta che la parte più creativa di voi si fa sentire e spinge per venire fuori! Abbracciare l’errore e l’imperfezione, non demordere quando si crede in qualcosa, non mettere da parte i propri sogni… sono questi gli insegnamenti che Laura può darci attraverso la sua vita e la sua arte.

Se non la seguite ancora, beh, fatelo subito! Sul suo sito potete trovare il suo portfolio e potere seguire i suoi corsi di acquarello e pittura sperimentale su Domestika. Io li ho trovati molto audaci e liberatori perché mi hanno portato a vedere l’arte come un momento di divertimento e di gioco oltre che di riflessione e misura.

Noi ci ritroviamo come sempre qui, sul mio blog, lunedì prossimo!

 

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