E quindi quando sono rimasta senza lavoro sono piombata in un mondo fatto completamente di me e mia figlia messe insieme. Tutto è coinciso con l’estate, l’asilo era finito e avevamo davanti due mesi interi tutti per noi. Ho preso armi e bagagli e ci siamo trasferite in un incantato paese di montagna, nella casa che era stata di mia nonna. Non siamo mai rimaste davvero sole, mia mamma è venuta per molto tempo a farci compagnia, si è alternata con mia sorella e poi con il mio compagno. Insomma io pensavo a lei e loro pensavano a me. Uno dei periodi più belli della mia vita, direi, nonostante le preoccupazioni per un futuro incerto mi tormentassero.
Avevo qualche tempo per me, per leggere, pianificare il futuro e guardare il mondo fuori su Internet, solo la sera, dopo che la bambina era andata a dormire. Studiavo già accanitamente con l’idea di mettermi in proprio: business plan, personal branding, piani editoriali, piani di produzione… Fattore mamma, NetworkMamas, C+B, navigavo instancabilmente in Rete alla ricerca di risorse utili al mio nuovo lavoro. Durante le mie peregrinazioni online sono, non mi ricordo nemmeno come, incappata in questo video in cui Gennine Zlatkis, una delle mie illustratrici preferite, intaglia un blocco di gomma per trasformarlo in un timbro che ritrae una piuma.
È un video in tempo reale, dura tantissimo, non ci sono doppie velocità, solo le mani di questa donna che vive nel New Mexico che pian piano si dedica ad intagliare la gomma con il sottofondo di una chitarra che la accompagna. Il video mi fece innamorare all’istante. Dovevo provare anch’io.
Era da così tanto tempo che non facevo qualcosa con le mani che mi sembrava di non ricordare più come si usassero. Non disegnavo da almeno quindici anni, se non venti. Eppure quel video aveva fatto scattare in me qualcosa, mi aveva riportato indietro a una passione che aveva caratterizzato il mio mondo fin da quando ero bambina: il disegno.
Certo in ufficio mi occupavo di grafica editoriale, ricerche iconografiche, usavo Photoshop tutti i giorni, ma non era la stessa cosa. Desideravo per la prima volta dopo il parto ritrovare una voce mia che potesse esprimersi accompagnando quella di mia figlia. Desideravo imparare a intagliare la gomma. E così, eccomi alle prese con una serie di problemi tecnici da risolvere. Dove trovare la gomma da intaglio? Quali sgorbie scegliere? Quale inchiostro? Su quale carta timbrare per ottenere l’effetto desiderato?
Ho iniziato a sperimentare a volte infilandomi in vicoli ciechi altre volte imbroccando la strada che per me era la migliore e provando e riprovando la mia creatività è rifiorita come quando si dà il concime a una piantina messa a riposo per tanto tempo. Adesso non saprei più fare a meno di dedicare delle ore della giornata a questa attività che trovo meravigliosa. Le idee si moltiplicano giorno per giorno e tutto ciò che mi circonda mi è di ispirazione per trovarne di nuove. Ovviamente, come per ogni cosa, ho tanto ancora da imparare e sperimentare e non mi fermerei mai.
Nei prossimi mesi vi terrò aggiornate con una serie di post su come intagliare la gomma per ottenere dei timbri da disegni originali direttamente dalla mia bottega così potremo confrontarci e scambiarci dubbi ed esperienze.
A presto!